ANTONELLA MONZONI – Fotografa

Antonella Monzoni pratica una fotografia di reportage profondamente umanista. I suoi progetti, pur contenendo un elevato coefficiente di informazione, superano il limite del documento per affermare il valore della testimonianza.
Vive a Modena, inizia la sua attività nel 2000 fotografando ciò che appare distante da noi geograficamente ma che, in realtà, è molto vicino dal punto di vista interiore (Kumbha Mela, Lalibela, Benedic Anima Mea, La tribù dei denti neri, Vida y Muerte, Omo tribe).
Nel 2005 incontra Henriette Niépce, pronipote dell'inventore della fotografia Nicephore Niépce, che le apre la casa dopo cinquanta anni di autoreclusione e nasce Madame, un progetto pluripremiato divenuto libro nel 2011.
Dal 2008 al 2010 si dedica al racconto delle ferite del popolo armeno che pubblicherà nel libro Ferita armena (Gente di Fotografia Edizioni 2015) premiato nel 2016 al Premio Bastia¬nelli come miglior libro fotografico.
Dal 2009 al 2012 realizza L’Ospite segreto, una serie di scatti in diverse stanze d’albergo prima che vengano rigovernate dal personale.
Fa parte di Donne Fotografe Italian Women Association.
Fiaf la riconosce Autore dell’anno 2010 e nel 2018 le conferisce l’Onorificenza di Maestro della Fotografia Italiana.
È vicedirettore editoriale della rivista di cultura fotografica Gente di Fotografia.
Ha esposto in mostre personali e collettive in Italia e all’estero (Arles, Innsbruck, Vienna, Solms, Saint Petersburg, Brighton, Chalon-sur-Saône, Montpellier, Madrid, Londra).
Diversi i premi e riconoscimenti ricevuti, tra questi: Portfolio in piazza 2003, Premio Giacomelli 2007, Selezione PhotoEspana-Descu¬brimientos 2008, Premio Chatwin fotografia 2007, Menzione Amnesty International Festival dei Diritti 2009, Premio VIPA 2012-Vienna International Photo Award, Premio Internazionale Fotografia Scanno dei Fotografi 2015, finalista ISPA Italian Sustainability Photo Award 2020, Premio Call Praga Photo 2021.