BRUNO MEZZADRI - MAKE UP

Il Mount Hagen festival che si tiene a metà Agosto ogni anno
"in Papua Nuova Guinea, è una festa inebriante di colori, suoni, movimenti ma dietro questo festival c'è una motivazione" interessante: l'idea di contenere l'aggressività tra le tribù.
Nel territorio di Papua e in particolare nelle High lands le lotte
tribali erano una costante nella vita delle popolazioni e una sinistra fama di antropofagia e di taglio delle teste
accompagnava la storia di queste etnie.
Dopo la seconda guerra mondiale la parte orientale passò
"sotto l'amministrazione Australiana e nel 1961 il Commissario Distrettuale decise di organizzare un festival culturale,"
"Sing Sing" (grande festa o canta canta),per permettere alle
"diverse tribù d'incontrarsi, conoscersi sfidarsi non più' con archi e frecce, ma con canti, danze e costumi e trucchi"
tradizionali.
A distanza di più di 60anni quest'idea si è dimostrata vincente e l'aggressività' tra tribù è diminuita.
La preparazione del Sing Sing inizia all'alba quando la nebbia del mattino non si è ancora dissolta.
Gruppi di donne stanno già suonando tamburi e si preparano
alle danze ripassando i movimenti altri si stanno dipingendo il volto e il corpo.
Nell'ampio prato vicino allo stadio ogni gruppo è concentrato nella preparazione e muovendomi tra l'erba vedo spuntare
"piume custodite gelosamente tra fogli di quaderni, colori, conchiglie, collane, madreperle, specchietti, foglie, cinture, lance, archi, frecce, tamburi ma anche sigarette, zainetti e cellulari."
L'aria è ancora fredda nonostante sia sorto il sole e gli
"Skeletonmen" vestiti di un semplice perizoma di foglie tremano dal freddo, ma devono resistere e continuare il rito della decorazione del corpo: è il "SingSing".
Vengo catturato da questo mondo di colori, di diversità di
suoni e le foto si sprecano. '
Bruno Mezzadri