LORENZO CICCONI MASSI - FEDELI ALLA TRIBU’
Ho cominciato questo lavoro nel 2000.
Mi sono avvicinato ai giovani attratto dalle forme, dai colori del trucco, dai tatuaggi messi in mostra come segno distintivo ma senza alcun significato vero.
La loro è una stagione splendida della vita: l’adolescenza incarna il passaggio da un passato d’infanzia da abbandonare al più presto, ad un futuro del quale non si ha la minima percezione.
Un incredibile salto nel vuoto.
Nel 2003 proseguo il lavoro a Malta, fra i giovani degli Erasmus e dei locali notturni di Paceville.
Altra tappa importante è il viaggio a Beijing, del 2006. Rincorro, blocco e convinco al ritratto ragazzi di ogni tipo, giovani alla ricerca di una vita migliore, di una nuova appartenenza. Forse anche per loro l’esigenza di mascherarsi e riconoscersi, di seguire un modello occidentale, li porta ad essere una compagnia di attori che recita per se stessi, vittime inconsapevoli e ribelli del vuoto che spesso li circonda.
Lorenzo Cicconi Massi