LIVIO SENIGALLIESI - EFFETTI COLLATERALI

«In questo mondo che corre veloce senza approfondire criticamente i fatti, ho scelto di viaggiare in direzione ostinata e contraria. Le immagini di questa mostra, scattate nell’arco di due decenni in quattro continenti sono un atto di testimonianza e di denuncia. Sono immagini vere e per questo “scomode” perché vogliono alimentare in noi la memoria ed una coscienza critica contro la guerra. Sono fotografie scattate da vicino, stando in mezzo alla gente che soffre, condividendo i pericoli, il freddo la fame, percorrendo gli stessi sentieri di fuga, consumando le suole delle scarpe secondo le regole del buon giornalismo, tornando negli stessi luoghi per anni per documentare i cambiamenti. Tra le tante drammatiche immagini vi segnalo quelle scattate in Vietnam relative alle conseguenze dell'Agent Orange. Tutti questi anni di impegno etico dalla parte delle vittime li ho condensati in un libro “Memories of a war reporter”, un volume che raccoglie le storie umane che stanno dietro ogni scatto. Un libro in cui racconto tutto quello che non dicono i media mainstream». (Livio Senigalliesi)
LIVIO SENIGALLIESI. Nato a Milano nel 1956 inizia la carriera di fotogiornalista alla fine degli anni ’70 dedicandosi ai grandi temi della realtà italiana usando la fotocamera come strumento di analisi sociale. Dopo anni di militanza nel collettivo del quotidiano il Manifesto, negli anni ’80 amplia il raggio delle collaborazioni e rivolge sempre di più la sua attenzione all’attualità internazionale pubblicando ampi reportage sulle maggiori testate nazionali ed estere.