FRANCESCA ARTONI - PONTE ALTO

Se dovessi scrivere della mia casa, non credo basterebbe una enciclopedia.
A volte mi chiedo cosa ci fosse stato qua prima della sua esistenza: probabilmente un campo di erba medica, o forse era terra di passaggio dimenticata dagli agricoltori.
E' una vecchia grande costruzione, geolocalizzata nella campagna padana a bordo del grande fiume.
E' l'impronta digitale della mia famiglia, in nucleo caldo della nostra vita, il tronco visibile della nostra radice. La mia radice.
Non è rimasta memoria di quando iniziò la costruzione. Il podere è stato comprato dai miei nonni quando ancora le case si costruivano di materiale buono; quello che dura al passare ingiusto del tempo; con mattoni pesanti pieni di sacrifici, amore e ricordi.
Abito qui da quando sono nata, 40 anni fa, o forse anche prima di allora.

Sono partita dall'idea iniziale di non utilizzare manipolazioni grafiche. Ho composto ogni collage utilizzando come base vecchi documenti conservati, ingialliti e sbiaditi dal tempo e dall'umidità, vecchi giornali e riviste d'epoca. La parte fotografica è stata eseguita con polaroid e lift off su cartoncino. Ritagliando e manipolando i pezzi ho cercato di ricostruire pensieri liberi che ho relativamente alla mia casa. Ricomponendoli ho voluto raccontarla come avrei fatto da bambina. Il sentimento riguardo la mia casa, nonostante tutto, è rimasto uguale.


Biografia

Classe 1978, proviene da una formazione tecnico scientifica. Attualmente è impiegata presso il comparto operatorio dell’ospedale di Guastalla (RE).
Ha iniziato la sua attività fotografica nel 2013, frequentando il primo corso base di un nuovo gruppo nato a Boretto.
Nel corso degli anni successivi ha aderito alla FIAF, partecipando a momenti di confronto durante i photo-happening e i convegni.
Ha partecipato a numerosi workshop e nel corso del 2017 ha ottenuto diversi riconoscimenti. Dal 2013 è iscritta al Circolo “La Bottega Photographica” di Boretto e attualmente ricopre la carica di Vicepresidente.