FRANCO FONTANA ROUTE 66

La mostra è a cura di Sandro Parmiggiani.
La Route 66 attraversa gli USA da est a ovest, da Chicago a Los Angeles: 2.248 miglia che si dipanano attraverso otto stati (Illinois, Missouri, Kansas, Oklahoma, Texas, New Mexico, Arizona, California). Inaugurata nel 1926, all’apice della diffusione dell’automobile, e totalmente dismessa nel 1984, la Route 66 incarna lo spirito dell’America più profonda, teso alla scoperta della “nuova frontiera” e, attraverso il viaggio, della propria interiorità. Non a caso è stata immortalata da grandi fotografi, quali Dorothea Lange e Walker Evans, fino a Wim Wenders; è il palcoscenico in cui va in scena un filone della letteratura americana, da Furore di John Steinbeck, con il film che ne fu tratto di John Ford, a Sulla strada di Jack Kerouac; è il soggetto di canzoni di Woody Guthrie, Bob Dylan, Bruce Springsteen e di alcuni dei brani musicali di un film di culto, Easy Rider. Le 70 fotografie che Franco Fontana scattò più di vent’anni fa (esposte a Palazzo Magnani di Reggio Emilia nel 2002), ci restituiscono l’idea stessa dello spazio americano, e il mito che prese vita nelle stazioni di servizio, nei villaggi ormai fantasma, nelle insegne pubblicitarie dismesse e nei serbatoi dell’acqua.

Nato a Modena nel 1933, Franco Fontana è senza dubbio tra i fotografi italiani più stimati a livello internazionale. Considerato un “maestro del colore”, nel corso della sua lunga carriera ha dimostrato di essere un fotografo molto eclettico: mai fossilizzato su un genere in particolare, si è cimentato con il paesaggio, con il nudo, con il reportage, con la fotografia fine art e con le polaroid, senza disdegnare la pubblicità, la moda o altri lavori commerciali. Le sue opere sono state pubblicate su oltre 40 libri fotografici e sono state oggetto di centinaia di mostre in Italia e all’estero, dal MoMa di New York al Musée d’Art Moderne di Parigi, all’Australian National Gallery di Melbourne.
Ha collaborato con le maggiori testate mondiali (da Vogue a Time a Frankfurter Allgemeine, per citarne alcune), ha tenuto workshop e conferenze in tutto il mondo ed è direttore artistico di diversi fotofestival nazionali.
La mostra, rimarrà aperta dal 12 settembre al 8 novembre 2020.
Orari di apertura: sabato, domenica e festivi, dalle 10 alle 13 e dalle 15.00 alle 18.00