STEFANIA ADAMI barconi d’alto bordo

L’ironico titolo di questo reportage ci mette subito sull’avviso. L’evidenza si presenta guardando le foto. Stefania Adami, ci elargisce un doppio regalo: il sorriso bonario generato dalle scene che stuzzicano il sano e liberatorio sadismo insito in ciascuno di noi; mi sia concessa questa considerazione, così come la riflessione su un fenomeno base di un primo mondo che vive all’insegna dello spreco. I barconi carichi non di migranti ma di festosi gitanti intenti al consumo di cibi e bevande, quasi fossero stremati da una fame atavica. Rimpinzarsi non è un aspetto secondario della crociera nel Mediterraneo a scapito delle località da visitare. L’autrice ci mostra senza alcuna pietà il fenomeno del ‘vuoto da riempire’, ravvisabile in questa umanità che vive serenamente la sua opulenza.

Saranno queste le future vacanze di massa delle Famiglie Italiane?


Stefania Adami è nata nel 1962 in Garfagnana (LU), dove ancor oggi vive e lavora. All’età di undici anni riceve in dono dal padre una fotocamera “Olympus” con la quale inizia da autodidatta un percorso di formazione. Dedita con naturale inclinazione e spiccata passione alla fotografia di reportage, nel ‘95 si associa al “Fotocine Garfagnana” e si lancia con successo immediato nel mondo dei concorsi fotografici nazionali dove, in soli 8 anni, si aggiudica circa 50 premi e viene insignita dalla FIAF nel 2003 del titolo di AFI (Artista della Fotografia Italiana), è nominata Autore dell'anno FIAF 2018.