SILVIO CANINI"COSTELLAZIONI"

vive e lavora a Bellaria – Igea Marina RN è un artista poliedrico. Esplora con grande facilità e freschezza un’ampia gamma di soggetti. Attento osservatore, riesce a trasformare un reportage in qualcosa che supera il tipico approccio di questo mezzo espressivo. Parafrasando le parole di Roberta Valtorta, Silvio realizza una “smitizzazione” del momento decisivo, permeando le sue immagini di concetti e sentimenti che conducono l’osservatore in una visione personale e non oggettiva di quanto viene catturato dall’obiettivo.
Ma Canini non è solo questo. Egli sviluppa nei suoi progetti una sensibilità artistica che sconfina molto spesso nella poesia, come nella serie“Costellazioni”. È un artista in grado di contaminare i suoi lavori con linguaggi stilistici differenti che, come per incanto, si trasformano in opere suggestive e sempre coerenti.
Le sue opere sono state esposte in Italia e all’Estero con grande favore di critica e di pubblico e numerosi i premi che Silvio Canini può vantare nel suo curriculum. Solo per citare i più significativi, si ricordano qui la menzione d’onore alla 24th biennale Photos Monochrome in Cina, e il XX premio Internazionale Guglielmo Marconi per l’arte elettronica, in compagnia di Emilio Vedova per la pittura e Arnaldo Pomodoro per la scultura.
La sua arte non si limita all’oggetto statico fornito dalla ripresa fotografica, ma esplora con efficacia il video, ottenendo anche in questo contesto alcuni importanti riconoscimenti al Bellaria Film Festival. Degno di nota, in queste necessariamente limitate informazioni, il suo video Hypno-bici.

Costellazioni”

Quali cose sono necessarie, quando non si conosce niente di botanica, per creare un miracolo vegetale? Gocce di pioggia, albe, radici. Correnti d'aria, freschezze, silenzi. lacrime di poeti, ombre immense, tele di ragno, ma anche piume, nidi di uccelli, bacche, rametti. Polvere. Come si diventa giardinieri dello sguardo ? Bisogna saper deporre semi nelle fessure del tempo, aspettare brine, rugiade, giornate luminose.
Si aspetta il formarsi di una crepa sull'intonaco bianco, il ronzio di piccoli insetti, il rumore assordante di un germoglio che sboccia. Servono un mattino d'autunno, un cortile, un vecchio dolore. Servono pensieri più dolci. Sono ghirlande, collane , stelle filanti , Pareti ricamate che salgono dalla terra al cielo, un cielo nero punteggiato di astri.Costellazioni.

Cristina Brolli.