MARCO BRIONI "CIT|IES – BELFAST: I MURI DELL’ODIO"

Dal 2006 al 2008 ha studiato fotografia presso il Ken Damy Fine Art Museum di Brescia.
A Mantova ha realizzato mostre personali e collettive presso la Galleria Feltrinelli, il Mamu, Palazzo della Ragione e Casa del Mantegna.
Nel 2009 è stato curatore della manifestazione “Rintracciarti”.
Esposizioni personali:
Liverpool indipendent Biennial (2010), Norwich Fringe Festival (2011), Stockolm Supermarket Art Fair (2012), Ventnor Fringe Festival (Isola di White – 2012), Art-Athina (2013), Edinburgh Fringe Festival (2013), Fotolux Off (Lucca - 2014), Fotografia Europea Off (Reggio Emilia - 2015)
Dal 2010 organizza corsi di fotografia, corsi di Lettura dell’immagine e workshop fotografici all’estero.
Dal 2015 conduce la trasmissione radiofonica Mantova Eyes su Radiobase Mantova

CIT|IES – BELFAST: I MURI DELL’ODIO

CIT|IES è un progetto a lungo termine sulle città divise. Ho voluto indagare le conseguenze urbanistiche, architettoniche ed umane delle partizioni fisiche nelle città.
In particolare, le Peace Lines di Belfast, sono una serie di muri di tra le zone in cui risiedono i cattolici e quelle in cui risiedono i protestanti. Alti fino a 8 metri, sono fatti di metallo, cemento e con reticolati di filo spinato, hanno dei cancelli sorvegliati dalla polizia che vengono chiusi di notte. I primi tratti di muro furono costruiti nel 1969 in seguito allo scoppio dei cosiddetti Troubles, la fase più recente del conflitto nordirlandese. I residenti di Short Strand, una parte cattolica di East Belfast, per difendersi dagli attacchi dei lealisti crearono dei muri di protezione che furono in seguito rinforzati e ai quali si aggiunsero nuovi tratti di barriere fino a raggiungere gli attuali 15 km di lunghezza.